Ecobonus 2019 – proroga delle detrazioni fiscali per il risparmio energetico

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Prorogato al 31 dicembre 2019 l’intervento dell’Agenzia delle Entrate che sostiene le imprese, i lavoratori autonomi e i liberi professionisti, concedendo detrazioni fiscali, dall’Irpef o dall’Ires, per sostenere gli interventi in efficientamento energetico realizzati nel corso dell’anno.

Indice

Se vuoi conoscere le novità riguardanti Ecobonus 110 ti consigliamo di dare un occhiata al nostro articolo dedicato!

Lo sgravio fiscale dell’Agenzia delle Entrate rivolto a tutte le imprese italiane

Ecobonus 2019, l’Agenzia delle Entrate sostiene le imprese, i lavoratori autonomi e i , concedendo , dall’ o dall’, per sostenere gli interventi in efficientamento energetico realizzati nel corso dell’anno.

L’agevolazione è promossa al fine di aumentare il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti, di qualunque categoria catastale, anche se rurale, compresi quelli strumentali per l’attività d’impresa o professionale.

Ma le buone notizie non finiscono qui. Devi sapere che la detrazione d’imposta è compatibile con specifici incentivi concessi da Regioni, Province e Comuni. Se compatibili, le detrazioni possono comunque essere richieste per la parte di spesa eccedente gli incentivi concessi dagli enti territoriali.

Come funziona Ecobonus 2019 Attenzione!

Questo incentivo non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali a valere sugli stessi interventi.

Se gli interventi realizzati rientrano sia nelle agevolazioni previste per il risparmio energetico sia in quelle previste per le ristrutturazioni edilizie, si potrà fruire, per le medesime spese, soltanto dell’uno o dell’altro beneficio fiscale, rispettando gli adempimenti previsti per l’agevolazione prescelta.

Vediamo insieme quali sono le caratteristiche principali di questa agevolazione.

Chi ha diritto e può usufruire della detrazione fiscale dell’Agenzia delle Entrate?

I beneficiari dello sgravio fiscale previsto dall’Ecobonus 2019 sono:

  • Imprese ovvero micro, piccole e medie imprese (MPMI) e Grandi imprese:
  1. indipendentemente dalla natura giuridica assunta, dalle dimensioni aziendali e dal regime contabile adottato
  2. iscritte nel 
  • Lavoratori autonomi

In particolare, sono ammessi all’agevolazione:

  1. le , compresi gli esercenti arti e professioni
  2. i contribuenti titolari di reddito d’impresa (persone fisiche, , )
  3. le associazioni tra professionisti
  4. gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.

Praticamente quest’agevolazione è rivolta quasi a tutte le imprese italiane. In realtà, possono usufruire di questa detrazione fiscale anche i titolari di un diritto reale sull’immobile, i condòmini, per gli interventi sulle parti comuni condominiali, gli inquilini, e coloro che hanno l’immobile in comodato.

Non solo: in determinati casi, può spettare anche a familiari e conviventi. Ma sul nostro blog ci occupiamo di agevolazioni per le imprese, perciò non ci dilungheremo in dettagli per questo tipo di beneficiari.

Che cosa prevede Ecobonus?

L’agevolazione consiste in uno sgravio fiscale (detrazione Irpef) concesso dal 1° gennaio 2018. Per la maggior parte degli interventi la detrazione è pari al 65%, per altri spetta nella misura del 50%.

La detrazione è pari al 50% per le seguenti spese: 

  1. l’acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi e di schermature solari;
  2. sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto (dal 2018 gli impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza inferiore alla classe A sono esclusi dall’agevolazione;
  3. l’acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili. Se, invece, oltre ad essere in classe A, sono anche dotate di sistemi di termoregolazione evoluti è riconosciuta la detrazione più elevata del 65%.

Quali spese comprende e cosa è cambiato?

Sono ammissibili esclusivamente le seguenti tipologie di interventi:

  • riqualificazione energetica di edifici esistenti volti a conseguire un risparmio del fabbisogno di energia primaria;
  • interventi sull’involucro degli edifici;
  • installazione di pannelli solari;
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

 

Alcuni provvedimenti successivi hanno esteso l’agevolazione ad altri interventi:

  • acquisto e posa in opera delle schermature solari;
  • acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili;
  • acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, di produzione di acqua calda, di climatizzazione delle unità abitative;
  • acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione;
  • acquisto e posa in opera di generatori d’aria calda a condensazione.

 

Il massimo di cui si può beneficiare dalla detrazione fiscale sarà così suddiviso:

–  100.000 €, per la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento

 60.000 €, per il miglioramento termico dell’edificio e l’installazione di pannelli solari

 30.000 €, per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

Come posso richiedere l’Ecobonus 2019?

Per richiedere questa detrazione per la riqualificazione enrgetica è necessario essere in possesso di alcuni documenti che riassumeremo brevemente di seguito:

  • asseverazione di un tecnico abilitato, o dichiarazione resa dal direttore dei lavori, che consente di dimostrare che l’intervento realizzato è conforme ai requisiti tecnici richiesti;
  • l’attestato di prestazione energetica (APE), finalizzato ad acquisire i dati relativi all’efficienza energetica dell’edificio;
  • la scheda informativa relativa agli interventi realizzati.

 

Una cosa molto importante da tenere a mente è il metodo di pagamento: è necessario effettuare il pagamento con bonifico bancario o postale. Nel modello di versamento andranno dichiarate una serie informazioni come, ad esempio, il codice fiscale del beneficiario e di chi ha eseguito i lavori.

Quando scade la possbilità di richiedere la detrazione?

Le domande per ottenere la detrazione fiscale possono essere presentate fino al 31 dicembre 2019.

Concentrati sul tuo business, a trovare il bando giusto per te ci pensiamo noi!

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