Green New Deal italiano: incentivi per la transizione ecologica

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Green New Deal: bando per progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica e circolare. Il bando del MIMIT prevede agevolazioni e contributi per progetti di ricerca industriale, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica e circolare nelle aree di interesse del Green New Deal italiano.

Indice

Green New Deal significato

Il Green New Deal o “Green and Innovation Deal” è un programma di interventi le cui finalità sono: l’aumento della sostenibilità ambientale, l’efficientamento energetico e l’innovazione tecnologica il tutto ispirato ai principi di resilienza economica.  Il programma in questione è organizzato in coerenza e nel rispetto del Green Deal europeo (comunicazione della Commissione europea COM(2019) 640 fino al dell’11 dicembre 2019).

La misura è volta al sostegno dei progetti di imprese ammesse ai finanziamenti agevolati Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI), e prevede la concessione di contributi a sostegno delle attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e, per le PMI, di industrializzazione dei risultati della ricerca e sviluppo.

Gli obiettivi del Fondo per la Crescita Sostenibile

Il FCS è destinato in particolare al finanziamento di programmi e interventi con un impatto significativo in ambito nazionale sulla competitività dell’apparato produttivo, con particolare riguardo a:

  • Promozione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione di rilevanza strategica per il rilancio della competitività del sistema produttivo, anche tramite il consolidamento dei centri e delle strutture di ricerca e sviluppo delle imprese;
  • Rafforzamento della struttura produttiva, riutilizzo di impianti produttivi e rilancio di aree che versano in situazioni di crisi complessa di rilevanza nazionale tramite la sottoscrizione di accordi di programma;
  • Promozione della presenza internazionale delle imprese e l’attrazione di investimenti dall’estero, anche in raccordo con le azioni che saranno attivate dall’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.

E il Green new deal italiano?

Con un plafond di 750 milioni di euro così distribuito su:

  • Fondo per la crescita sostenibile (FCS), gestito da Mediocredito Centrale,
  • Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca (FRI), gestito da Cassa depositi e prestiti

 

verranno finanziati i progetti che prevedono investimenti, non inferiori a 3 milioni e non superiori a 40 milioni, da realizzare sul territorio nazionale.

Per l’agevolazione dei progetti sono disponibili:

  • 600 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti agevolati, a valere sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI), di cui 300 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura a sportello e 300 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura negoziale;
  • 150 milioni di euro per la concessione dei contributi, di cui 75 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura a sportello e 75 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura negoziale.

 

Le agevolazioni del Green New Deal sono concesse sono nella forma del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato, a cui deve essere associato un finanziamento bancario.

L’intervento, realizzato nell’ambito del Fondo per la crescita sostenibile (FCS), è disciplinato dal decreto 1° dicembre 2021 del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze.

Con il recente decreto direttoriale 23 agosto 2022 sono state definite le modalità attuative, e i relativi Allegati per il Green New Deal.

A chi si rivolge il Green New Deal?

Il Green New Deal individua come ammissibili i progetti presentati singolarmente o in forma congiunta dai seguenti beneficiari:

  1. Imprese, di qualsiasi dimensione, che esercitano le attività di cui all’articolo 2195 del codice civile, numeri 1) e 3) (e quindi attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi e attività di trasporto per terra, per acqua o per aria), ivi comprese le imprese artigiane di produzione di beni di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443;
  2. Imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
  3. Imprese che esercitano le attività ausiliarie di cui al numero 5) dell’articolo 2195 Codice civile, in favore delle imprese di cui alle lettere a) e b);
  4. Centri di ricerca, vale a dire imprese con personalità giuridica autonoma che svolgono attività di ricerca di base, di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale.

 

I beneficiari del Green New Deal possono presentare programmi come descritto in precedenza congiuntamente tra loro, indicando prima il soggetto capofila e fermo restando un importo progettuale a carico di ciascuna impresa partecipante di valore non inferiore a euro 3.000.000,00 (tremilioni/00).

Quali progetti si possono finanziare?

L’intervento sostiene progetti di transizione ecologica in particolar modo:

  • Decarbonizzazione dell’economia
  • Economia circolare
  • Riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi
  • Rigenerazione urbana
  • Turismo sostenibile
  • Adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico

 

Le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale devono essere finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.

Gli investimenti per l’industrializzazione, che sono ammessi esclusivamente per le PMI, devono avere un elevato contenuto di innovazione e sostenibilità, ed essere volti a diversificare la produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi ovvero a trasformare radicalmente il processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente. Possono essere ammessi distintamente ovvero insieme ad un progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nell’ambito di un programma integrato presentato per l’ottenimento di agevolazioni, alle condizioni previste dal decreto.

I progetti ammissibili del Green New Deal inoltre devono:

  • Essere realizzati nell’ambito di una o più unità locali ubicate nel territorio nazionale
  • Prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 3 milioni e non superiori a 40 milioni di euro
  • Avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi
  • Essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni.

 

Consulta la pagina dedicata al Green New Deal sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (mise.gov.it)

Quali sono le spese ammissibili dei programmi del Green New Deal?

Nel caso delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, il Green New Deal prevede come ammissibili le spese e i costi delle imprese beneficiarie relativi a:

  • Il personale dell’impresa proponente, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto, con esclusione del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;
  • Gli strumenti e le attrezzature, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo;
  • Servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del knowhow, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
  • Le spese generali relative al progetto;
  • I materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.

 

Nel caso delle attività di industrializzazione, il Green New Deal prevede come ammissibili i costi sostenuti dalle PMI, strettamente funzionali alla realizzazione dei progetti, relativi:

  • All’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali che riguardino macchinari, impianti e attrezzature, ivi compresi i programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei predetti beni materiali;
  • All’acquisizione di immobilizzazioni immateriali relative a brevetti di nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, know-how o altre forme di proprietà intellettuale, diritti di licenza di sfruttamento o di conoscenze tecniche anche non brevettate, che devono essere ammortizzabili, utilizzate esclusivamente nelle unità produttive destinatarie delle agevolazioni, acquistate a condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente, e devono figurare nell’attivo di bilancio dell’impresa per almeno tre anni;
  • All’acquisizione di servizi di consulenza, prestati da consulenti esterni, di natura non continuativa o periodica, e comunque diversi dai costi di esercizio ordinari dell’impresa connessi ad
    attività regolari quali la consulenza fiscale, la consulenza legale o la pubblicità.

Le agevolazioni del Green New Deal

Nel rispetto della normativa recante i limiti e le spese ammissibili possono essere concesse agevolazioni nella forma:

  1. Finanziamento agevolato a valere sulle risorse del FRI, per una percentuale nominale
    delle spese e dei costi ammissibili non inferiore al 50% e, comunque, non superiore al 70%;
  2. Contributo a fondo perduto, per una percentuale massima delle spese e dei costi ammissibili:
  • Pari al 15% come contributo alla spesa, a sostegno delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e per l’acquisizione delle prestazioni di consulenza relative alle attività di industrializzazione;
  • Pari al 10% come contributo in conto impianti, per l’acquisizione delle immobilizzazioni oggetto delle attività di industrializzazione.

Il finanziamento agevolato ed il contributo possono essere concessi a ciascuna impresa beneficiaria esclusivamente in concorso tra loro. La concessione del contributo è subordinata alla deliberazione del finanziamento agevolato nel rispetto delle condizioni di accesso al FRI.

Presentazione della domanda

Le imprese possono presentare la domanda esclusivamente on line anche in forma congiunta, dal lunedì al venerdì (ore 10.00-18.00)

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