Esonero per assunzioni di donne lavoratrici

Un gruppo di donne che lavora a un tavolo in un ufficio, concentrandosi sull'assunzione di dipendenti donne.

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Nel 2023, le aziende possono, ottenere l'esonero per assunzioni di donne lavoratrici fino a 8 mila euro annui. Il beneficio si applica a donne svantaggiate disoccupate da 6, 12 o 24 mesi

Indice

Esonero per assunzioni di donne lavoratrici

Nel 2023, le aziende possono richiedere esonero per assunzioni donne lavoratrici, beneficiando di un‘esenzione del 100% fino a 8 mila euro all’anno. Il beneficio si applica alle donne svantaggiate e disoccupate da 6, 12 o 24 mesi, con le indicazioni operative fornite dall’INPS a giugno e il procedimento per il recupero degli arretrati reso noto a luglio 2023. Questa misura mira a incentivare l’occupazione femminile e sostenere le aziende nell‘assunzione di donne in situazioni di svantaggio lavorativo.

Chi sono i soggetti beneficiari?

L’esonero per assunzioni di donne lavoratrici riguardano i datori di lavoro privati fino al 31 dicembre 2023. Per ottenere l’esonero contributivo, è necessario dimostrare un incremento netto dell’occupazione rispetto ai 12 mesi precedenti. Le agevolazioni sono estese anche a datori di lavoro agricoli e diverse categorie di enti pubblici ed enti trasformati in società di capitali. Tuttavia, alcune istituzioni pubbliche, come aziende sanitarie, non possono beneficiare dell’esonero.

  1. L’esonero per assunzioni di donne lavoratrici sono disponibili per i datori di lavoro privati fino al 31 dicembre 2023.
  2. L’esonero contributivo è subordinato all’aumento netto dell’occupazione rispetto ai 12 mesi precedenti.
  3. Le agevolazioni si applicano anche a datori di lavoro agricoli e ad alcune categorie specifiche, come enti pubblici economici, istituti autonomi case popolari trasformati in enti pubblici, enti privatizzati in società di capitali a capitale pubblico, e altre.
  4. Le prime istruzioni ufficiali riguardanti assetto e misura degli incentivi sono state pubblicate con la Circolare INPS numero 58 del 23 giugno 2023.
  5. Alcune organizzazioni pubbliche non possono usufruire dell’esonero, come le aziende sanitarie locali, le aziende sanitarie ospedaliere e altre strutture sanitarie regionali.
  6. Le istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (IPAB) e le aziende pubbliche di Servizi alla Persona (ASP) possono rientrare nelle Amministrazioni pubbliche in determinate situazioni specificate dal decreto legislativo 4 maggio 2001, n. 207.

Soggetti beneficiari esclusi

Diverse istituzioni sono escluse dall’ esonero per assunzioni di donne lavoratrici, tra cui enti pubblici come le Amministrazioni dello Stato, le Regioni, i Comuni, le Università, e altre autorità indipendenti come la Banca d’Italia e la CONSOB. Anche le Camere di commercio e alcuni istituti per case popolari sono esclusi.

Tipologia di lavoratrici beneficiarie

Le  assunzioni agevolabili con l’ esonero per assunzioni di donne lavoratrici riguardano le seguenti 4 tipologie:

  1. di almeno 50 anni di età  disoccupate da oltre 12 mesi oppure 
  2. di qualsiasi età, se  residenti in regioni  meno sviluppate ,  prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; oppure 
  3. di qualsiasi età  per  settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; 
  4. di qualsiasi età, ovunque residenti e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.

Tipologia di assunzioni incentivabili

L’ esonero per assunzioni di donne lavoratrici si applica ai seguenti tipi di rapporti di lavoro:

  1. Assunzioni a tempo determinato.
  2. Assunzioni a tempo indeterminato.
  3. Trasformazioni a tempo indeterminato di un precedente rapporto agevolato o non agevolato.
  4. Proroghe di rapporti di lavoro a tempo determinato.

L’incentivo è valido anche per i contratti a tempo parziale e i rapporti di lavoro subordinato instaurati con una cooperativa di lavoro o a scopo di somministrazione. Sono esclusi i rapporti di lavoro intermittente, occasionale e domestico, così come i rapporti di apprendistato. La Circolare INPS numero 58 del 23 giugno 2023 conferma queste esclusioni, aggiungendo che i rapporti di apprendistato e i contratti di lavoro domestico già prevedono aliquote previdenziali ridotte.

Durata del beneficio

Il periodo agevolato con l’ esonero per assunzioni di donne lavoratrici varia a seconda del tipo di contratto:

  1. Per assunzioni a tempo determinato o proroga di un contratto a termine: 12 mesi.
  2. Per assunzioni a tempo indeterminato o trasformazione a tempo indeterminato di un contratto a termine già agevolato o non agevolato: 18 mesi.
 

Nel 2023, le disposizioni specificate dalla Circolare INPS numero 58 del 23 giugno 2023 stabiliscono quanto segue per l’ esonero per assunzioni di donne lavoratrici:

  • In caso di trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine già agevolato, il periodo agevolato è di 18 mesi a partire dalla data di assunzione.
  • In caso di trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine non agevolato, il periodo agevolato è di 18 mesi a partire dalla data di trasformazione.

L’ esonero per assunzioni di donne lavoratici è applicabile anche alle proroghe di contratti a tempo determinato, nel rispetto della disciplina prevista per tali tipologie di contratti, fino a un massimo complessivo di 12 mesi. È importante notare che il periodo di godimento dell’ esonero per assunzioni di donne lavoratrici può essere sospeso solo in caso di assenza obbligatoria dal lavoro per maternità, consentendo quindi un differimento temporale dell’uso degli incentivi.

Quando è possibile presentare la domanda?

La Circolare numero 58 del 23-06-2023 dell’INPS ha stabilito che l’ esonero per assunzioni di donne lavoratrici può essere richiesto attraverso il portale web dell’Istituto. Ogni evento incentivabile (assunzione, proroga o trasformazione) richiede una singola comunicazione all’INPS, seguita dall’autorizzazione. I datori di lavoro autorizzati dovranno includere le lavoratrici per cui spetta l’esonero nel flusso Uniemens, seguendo le istruzioni fornite nella Circolare. Per effettuare la comunicazione, i datori di lavoro possono continuare a utilizzare il modulo “92-2012” all’interno del “Cassetto previdenziale” tramite credenziali SPID, CIE o CNS.


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Erika Marrazzo

Customer Care and Data Quality
Laureanda in Economia e Management presso l’Università degli Studi Roma Tre con tesi sperimentale in Statistica per il Management. Grazie a numerosi progetti universitari ha maturato competenze in ambito marketing e comunicazione, lavora con Trovabando occupandosi di Customer Care and Data Quality.

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