Fondo Nuove Competenze: cos’è e come funziona

Fondo nuove competenze

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Il Fondo per le nuove competenze è un programma che fornisce contributi alle imprese per la formazione dei lavoratori. Il FNC rimborsa fino al 100% il costo delle ore di lavoro destinate alla frequenza dei percorsi di formazione e di acquisizione delle competenze dei lavoratori.

Indice

ANPAL: Fondo Nuove Competenze

Il Fondo Nuove Competenze si aggiunge ai tanti provvedimenti legislativi ed economici stabiliti a supporto delle imprese in un periodo di grandi mutamenti economici.

L’obiettivo dell’agevolazione è offrire l’opportunità di acquisire nuove o maggiori competenze, sostenendo le imprese nel processo di adeguamento al mercato in continua evoluzione, soprattutto per garantire i livelli occupazionali in questo periodo di ripresa economica.

Il Fondo Nuove Competenze (anche chiamato FNC) mira quindi alla riqualificazione dei lavoratori e, di conseguenza, all’aumento di produttività dei business.

Al Fondo nuove competenze possono accedere tutte le imprese, di qualunque settore e dimensione, che vogliono rimodulare, in modo temporaneo, l’orario di lavoro dei propri dipendenti e utilizzare una parte delle ore per attività formative.

Il FNC è gestito dall’ANPAL ed è finanziato con 1 miliardo di euro dal REACT-EU e 730 milioni di euro del decreto agosto.

Cos'è il Fondo Nuove Competenze

Il Fondo per le nuove competenze è un programma finanziato dal governo che fornisce contributi alle imprese e alle organizzazioni per la formazione dei lavoratori su nuove competenze. Il programma, come dicevamo, è stato progettato per aiutare le aziende e le organizzazioni a tenere il passo con l’economia e le richieste di forza lavoro in continua evoluzione.

Questo strumento di politica attiva del lavoro istituito per contrastare gli effetti economici post Covid-19, è stato successivamente inserito tra gli interventi che, insieme al programma GOL e al sistema duale, completano il Piano Nazionale Nuove Competenze previsto nell’ambito del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (conosciuto come PNRR).

Cosa finanzia il Fondo Nuove Competenze?

Il FNC rimborsa il costo delle ore di lavoro destinate alla frequenza dei percorsi di formazione e di acquisizione delle competenze dei lavoratori.

Ecco tutto ciò che devi sapere riguardo il rimborso:

  • la retribuzione oraria, al netto degli oneri, è finanziata dal FNC per un ammontare pari al 60% del totale (il calcolo della retribuzione oraria viene fatto a partire dalla retribuzione teorica mensile comunicata dal datore di lavoro all’INPS, moltiplicata per 12 mensilità e suddivisa per 1.720 ore considerate un tempo lavorativo annuo standard) che arriva fino al 100% in caso di accordi che prevedano una riduzione del normale orario di lavoro a parità di retribuzione complessiva (anche di natura sperimentale) per almeno un triennio in favore di tutti i lavoratori dell’azienda. Tali accordi devono prevedere una riduzione di almeno 1 ora del normale orario di lavoro settimanale.
  • gli oneri relativi ai contributi previdenziali e assistenziali delle ore destinate alla formazione sono rimborsati al 100%, inclusivi della quota a carico del lavoratore, al netto degli eventuali sgravi contributivi fruiti nel mese di approvazione dell’istanza di accesso al FNC.
Fondo nuove competenze
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Quali sono i requisiti per richiedere i contributi?

Possono presentare istanza di ammissione ai contributi previsti dal FNC tutti i datori di lavoro privati, incluse le società a partecipazione pubblica.

Per poter partecipare, i datori di lavoro devono aver sottoscritto entro il 31 dicembre 2022 accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro finalizzati a percorsi formativi di accrescimento delle professionalità. Queste ore di formazione potranno realizzarsi anche nel corso 2023.

Come funziona il Fondo Nuove Competenze?

Per poter accedere al Fondo, il datore di lavoro deve sottoscrivere un accordo collettivo di rimodulazione dell’orario di lavoro entro il 31 dicembre 2022.

Ma cosa dovrai fare per accedere al FNC?

Prima di tutto, le aziende interessate a partecipare dovranno munirsi di un progetto formativo per i propri dipendenti, che dovranno inoltrare ad ANPAL al momento della presentazione della domanda.

Tale progetto formativo dovrà poi essere sottoscritto dalle rappresentanze sindacali operative in azienda, e, in assenza di rappresentanze interne, da rappresentanze territoriali delle associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.

Il documento dovrà includere lo sviluppo e l’accrescimento delle:

  • competenze digitali di base (riferimento: modello europeo «DigComp 2.1») e/o specialistiche (in base alla classificazione europea contenuta nella norma UNI EN 16234-1 «e-Competence Framework 3.0”);
  • abilità/competenze identificate dalla Commissione Europea quali utili alla transizione ecologica.

 

Quando compilerai il progetto formativo, ricorda che tutte le attività formative (e la relativa rendicontazione) dovranno concludersi entro e non oltre 150 giorni dalla data di approvazione della domanda.

I progetti formativi potranno essere attuati anche nel 2023, e dovranno prevedere – per ciascun lavoratore coinvolto – una durata minima di 40 ore e massima di 200 ore di formazione.

Sono considerabili soggetti erogatori dei percorsi formativi tutti gli enti accreditati a livello nazionale o regionale, oppure altri soggetti anche privati che svolgono attività di formazione (comprese le Università statali e non statali).

Al termine del percorso di sviluppo delle competenze, questi enti dovranno poi certificare l’acquisizione delle competenze dei dipendenti dell’azienda.

Come partecipare al Fondo Nuove competenze?

ANPAL ha messo a disposizione una piattaforma informatica dedicata alla presentazione delle domande (ammissione a contributo, richieste di anticipazione, richieste di saldo). Per l’utilizzo di tale piattaforma da parte del soggetto richiedente è necessario essere in possesso di identità SPID, CIE o CNS.

In generale, oltre all’istanza, dovrà essere allegata la seguente documentazione.

  1. Accordo collettivo conforme: deve individuare i fabbisogni dell’impresa, ma può prevedere anche lo sviluppo di competenze volte a incrementare l’occupabilità del lavoratore. Deve, inoltre, specificare l’ente erogatore della formazione.
  2. Progetto formativo: che rispetterà gli obiettivi di apprendimento di cui abbiamo parlato in precedenza, e infine, devono essere certificate le competenze acquisite.
  3. Elenco dei lavoratori coinvolti: il limite massimo del contributo è di 200 ore per ogni dipendente.

Il contributo massimo complessivo riconoscibile per ciascuna domanda presentata all’ANPAL non potrà superare i 10 milioni di euro. L’erogazione del contributo, invece, è eseguita dall’Inps in due tranche:

  • anticipazione del 40%, previa fideiussione bancaria e/o assicurativa
  • saldo.

 

Affrettati: potrai presentare la domanda dal 13 dicembre 2022 fino al 28 febbraio 2023.

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Gabriella Impallomeni

Copywriter & Advertiser
Laureata con lode in Lettere presso l’Università degli Studi Roma Tre. Grazie alle esperienze lavorative svolte in Italia e all’estero, ha maturato competenze in ambito Copywriting, Content Writing e Digital Strategy, consolidate a seguito un Master in Digital Marketing. Lavora con Trovabando occupandosi di Copywriting e Digital Marketing.

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