Cos'è l'attività di Temporary Manger e a cosa serve?
Il Temporary Manager (o TEM – Temporary Export Manager) è una figura chiave per le imprese che vogliono rafforzare la propria presenza sui mercati esteri.
Il finanziamento agevolato SIMEST, parte del Fondo 394/81, sostiene l’inserimento temporaneo di queste figure professionali altamente specializzate (temporary manager), e quindi l’inserimento temporaneo nell’impresa di un temporary manager, per realizzare progetti di internazionalizzazione, innovazione digitale, tecnologica o ecologica. Questo tipo di intervento rappresenta una tipica declinazione del temporary management, una soluzione intermedia che consente di ridurre al minimo le tempistiche operative per l’avvio di nuovi progetti.
Con la nuova Circolare n. 8/394/2023, aggiornata a dicembre 2023 e operativa da marzo 2024, SIMEST ha introdotto novità importanti: aumento delle aree geografiche prioritarie, maggiore flessibilità nelle spese, semplificazione delle condizioni di accesso, ed estensione dei benefici anche a imprese non PMI in specifici casi.
A cosa serve ottenere un finanziamento per inserire un Temporary Manager
L’obiettivo del finanziamento è supportare le imprese italiane nei processi di espansione estera, attraverso un affiancamento con temporary manager esperti. Il temporary manager viene messo a disposizione da una società di servizi qualificata e lavora all’interno dell’impresa per almeno 6 mesi.
Questa forma di gestione temporanea consente all’impresa di beneficiare di competenze manageriali esistenti, accrescendone le competenze manageriali e garantendo un vantaggio competitivo nei mercati internazionali.
Le attività finanziabili riguardano:
- L’esportazione verso nuovi mercati (export);
- La digitalizzazione dei processi aziendali;
- L’innovazione ecologica e tecnologica;
- Il miglioramento organizzativo;
- L’acquisizione di certificazioni internazionali o marchi.
Chi può accedere al bando per il Temporary Management
Possono richiedere il finanziamento:
- Micro, Piccole e Medie Imprese;
- Altre imprese se in possesso dei requisiti specifici;
- Imprese con sede legale e operativa in Italia;
- Imprese in possesso di almeno due bilanci approvati o, in assenza, con documentazione contabile equivalente.
Requisiti aggiuntivi:
- Essere in regola con DURC, normativa ambientale e obblighi fiscali;
- Non operare in settori esclusi (banche, assicurazioni, pesca, ecc.);
- Non avere procedure concorsuali o situazioni di crisi e garantire la gestione di un’impresa stabile;
- Non essere state destinatarie di revoche da parte di SIMEST.
Quanto si può ottenere con il bando Temporary Manager
L’importo finanziabile va da 10.000 a 500.000 euro, nel limite del 20% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci, per la realizzazione di progetti innovativi.
Il finanziamento si compone di:
- Una quota di prestito a tasso agevolato (tra 10%, 50% o 80% del tasso UE);
- Un contributo a fondo perduto fino al 10% (massimo 100.000 euro), che può arrivare al 20% per le imprese del Sud o per progetti in Africa e America Latina.
Quali sono le spese ammissibili e cosa finanzia il bando per il Temporary Management
Le spese finanziabili sono suddivise in:
Spese obbligatorie (minimo 60%):
- Compenso e costi per il Temporary Manager, come da contratto stipulato con società di servizi esterna, per l’inserimento di un temporary manager a tempo nell’impresa. Si tratta di una figura spesso scelta anche in alternativa al manager a tempo pieno, per incarichi di medio termine (tipicamente 18-36 mesi).
Spese accessorie (massimo 40%):
- Attività di marketing e promozione;
- Viaggi, fiere, eventi, soggiorni partner esteri;
- Digitalizzazione e innovazione gestionale;
- Adeguamenti organizzativi, certificazioni, marchi;
- Consulenze per l’applicazione del progetto;
- Spese legali per apertura filiali all’estero;
- Costi di formazione del personale e interventi operativi su alcune funzioni aziendali.
Come presentare domanda per il Temporary Manager
La domanda si presenta esclusivamente online attraverso il Portale dedicato.
Documenti da preparare:
- Contratto con la società di servizi e dettagli sull’attività del temporary manager;
- Bilanci o documenti contabili alternativi;
- Documento sul rispetto della normativa ambientale;
- Documento sui poteri del legale rappresentante;
- Richiesta del CUP e apertura conto corrente dedicato.
Modalità di erogazione e rendicontazione delle spese
L’erogazione avviene in due tranche:
- 25% anticipato a contratto firmato e condizioni rispettate;
- 75% a saldo dopo la rendicontazione delle spese, da completarsi entro 4 mesi dalla fine del progetto.
Linee guida per la Rendicontazione:
- Le spese devono essere pagate tramite il conto dedicato;
- Tutti i documenti (fatture, bonifici) devono riportare il CUP;
- Devono essere accompagnati da dichiarazioni di fornitura, evidenze e relazioni finali.
Quando viene erogato il fondo perduto
Il contributo a fondo perduto viene concesso solo se, alla data di prima erogazione, l’impresa rispetta almeno uno dei seguenti criteri:
- Sede operativa nel Sud Italia;
- Impresa femminile o giovanile;
- PMI innovativa;
- Possesso di certificazioni ISO ambientali/sociali;
- Export >20% del fatturato;
- Interesse diretto o indiretto nei Balcani o paesi in Africa o America Latina.
In mancanza dei requisiti, la parte a fondo perduto viene revocata ma rimane il prestito agevolato.
Garanzie richieste e casi di esenzione
La garanzia dipende dallo scoring MCC (da 1 a 9):
- Le imprese con scoring 1 o 2 non devono prestare garanzie;
- Le altre devono offrire garanzie crescenti (fino al 40%).
Sono esentate dalle garanzie anche:
- PMI innovative;
- Imprese nei Balcani, Africa o America Latina;
- Imprese colpite da alluvioni (fino al 31/12/2024).
Novità 2024–2025: Africa e America Latina tra i paesi prioritari
Dal 2024, le imprese che realizzano progetti in Africa o America Latina hanno:
- Fondo perduto fino al 20%;
- Esenzione da garanzie;
- Priorità in graduatoria.
Queste novità si affiancano a quelle già attive per le imprese del Sud e per progetti nei Balcani Occidentali. L’attività nei contesti internazionali, specialmente in paesi extra-UE, rappresenta un supporto flessibile e concreto all’internazionalizzare.
Vantaggi del Temporary Manager con elevata esperienza
- Inserimento di un temporary manager, cioè un esperto a tempo altamente qualificato;
- Accesso a nuovi mercati esteri;
- Progetti green e digitali con cofinanziamento pubblico;
- Ottimizzazione dell’organizzazione interna attraverso l’inserimento di top direttori;
- Formazione del personale;
- Miglioramento della reputazione internazionale;
- Capacità di gestione e capacità di gestire lo stress nelle fasi di riassestamento o sviluppo di nuovi business.
Il dirigente ad interim può rappresentare una leva fondamentale per garantire continuità all’organizzazione.
Diverse realtà aziendali, tra cui aziende di piccole dimensioni, si affidano oggi a società di temporary management per integrare temporaneamente alcune funzioni critiche, anche in ambiti come la finanza e controllo o il senior project management.
Figure come il fractional manager o l’executive manager rappresentano opzioni efficaci per affiancare il manager o sostituire il manager con incarico a tempo determinato, con la possibilità di riattivare rapidamente strategie aziendali condivise e obiettivi concordati.
Come combinare il bando Temporary Manager con altre agevolazioni SIMEST
Il bando è cumulabile (entro i limiti del “de minimis”) con altre iniziative per l’internazionalizzazione:
- Finanziamenti SIMEST per fiere e mostre;
- Finanziamento per e-commerce estero;
- Studi di fattibilità;
- Inserimento in mercati extra UE;
- Transizione digitale ed ecologica per progetti di innovazione tecnologica.
Combinare più misure consente di amplificare l’impatto strategico del progetto di internazionalizzazione.
Perché richiedere subito il finanziamento per Temporary Manager
Perché richiedere richiedere subito il finanziamento per Temporary Manager
Con un tasso agevolato tra i più bassi in Europa, una quota a fondo perduto fino al 20% e spese flessibili, il bando Temporary Manager SIMEST rappresenta un’occasione concreta per fare il salto di qualità sui mercati internazionali attraverso l’inserimento di un direttore temporaneo.
I fondi sono disponibili fino a esaurimento, con riserve specifiche per Sud Italia e aree prioritarie.
La partecipazione al bando può rappresentare un acceleratore decisivo per portare competenze dirigenziali in azienda, con una copertura pubblica che riduce costi e rischi e può aiutare a garantire continuità in contesti di cambiamento.
L’approccio dirigenziale e gestionale proposto dal fractional o dall’interim consente alle imprese di inserire una figura professionale ad interim anche solo per lo stesso periodo di tempo utile a completare un progetto di sviluppo aziendale ben definito.
Concentrati sul tuo business, a trovare il bando giusto per te ci pensiamo noi!
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