Rilancio Rieti. Tutto quello che devi sapere sulla Legge 181/89

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La legge 181/89 disciplina l’incentivo dedicato alle aree colpite dalla crisi industriale, finanzia iniziative imprenditoriali per rivitalizzare il sistema economico locale e creare nuovi posti di lavoro, attraverso la realizzazione di nuove unità produttive e progetti di ampliamento.

Indice

Avviso: il termine per la presentazione delle domande Rilancio Rieti è scaduto l’11 marzo 2016. Se vuoi rimanere aggiornato su tutte le novità di finanza agevolata clicca qui!

Il piano di #RilancioRieti passa anche dagli incentivi previsti dalle Legge 181/89.

Questa legge disciplina l’incentivo dedicato alle aree colpite dalla crisi industriale, finanzia iniziative imprenditoriali per rivitalizzare il sistema economico locale e creare nuovi posti di lavoro, attraverso la realizzazione di nuove unità produttive e progetti di ampliamento.

Gli incentivi sono stati riavviati attraverso il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 9 giugno 2015 con delle importanti novità. Ora la partecipazione al capitale sociale da parte di Invitalia non è più obbligatoria e sono finanziabili anche i programmi di investimento per la tutela ambientale, il turismo e i progetti di innovazione organizzativa.

Con la Circolare 13 ottobre 2015, n. 76444, sono state disciplinate tutte iniziative imprenditoriali attuabili grazie ai benefici della Legge 181/89 nei territori dei 44 Comuni ricadenti nell’area di crisi industriale complessa del Sistema locale del lavoro (SLL) di Rieti.

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#RilancioRieti. Le agevolazioni previste dalla Legge 181/89

Chi sono i beneficiari?

Possono aderire all’incentivo Rilancio Rieti le imprese italiane ed estere, costituite sotto forma di società di capitali, incluse società cooperative e società consortili le cui iniziative imprenditoriali dovranno essere realizzate nel territorio dei 44 Comuni ricadenti nell’area di crisi industriale
complessa del Sistema locale del lavoro di Rieti.

Requisiti principali:

  • società già costituite – anche newco
  • in regime di contabilità ordinaria
  • non sottoposte a procedure concorsuali oppure in liquidazione volontaria
  • in regola con le normative comunitarie e nazionali

Chi gestisce gli incentivi?

Le misure agevolative previste sono 3, una di carattere nazionale, gestita da Invitalia con uno stanziamento di 10 milioni di euro e due di carattere regionale, gestiste da Lazio Innova con uno stanziamento complessivo di 5 milioni di euro.

Gli incentivi previsti dalla legge 181/89 sono gestiti da Invitalia attraverso il proprio portale a partire dal 13 gennaio 2016 fino alle 12.00 del 12 febbraio 2016.

A queste misure si aggiunge il pacchetto di agevolazioni regionali già stanziate all’inizio del 2015 dall’assessorato al lavoro e pari opportunità di 1.1 milioni di euro.

La misura di Invitalia: qual è la dotazione per l’area di Rieti?

Secondo la legge 181/89, per l’area di Rieti la dotazione finanziaria prevista è pari a 10 milioni di euro.

Quali sono i comuni interessati da #RilancioRieti?

I comuni interessati sono: Accumoli, Amatrice, Antrodoco, Ascrea, Belmonte in Sabina, Borbona, Borgo Velino, Cantalice, Casaprota, Castel di Tora, Castel Sant’Angelo, Cittaducale, Cittareale, Colle di Tora, Colli sul Velino, Concerviano, Contigliano, Fiamignano, Frasso Sabino, Greccio, Labro, Leonessa, Longone Sabino, Marcetelli, Micigliano, Monte San Giovanni in Sabina, Monteleone Sabino, Montenero Sabino, Morro Reatino, Orvinio, Paganico Sabino, Petrella Salto, Poggio Bustone, Poggio Moiano, Poggio Nativo, Poggio San Lorenzo, Posta, Pozzaglia Sabina, Rieti, Rivodutri, Rocca Sinibalda, Scandriglia, Torricella in Sabina, Varco Sabino.

Quali sono le spese ammissibili al contributo?

  • Investimenti produttivi
    • suolo aziendale
    • opere murarie
    • macchinari impianti attrezzature
    • programmi informatici
    • consulenza
    • immobilizzazioni immateriali
  • Tutela ambientale costi degli investimenti supplementari
    • analisi controfattuale: individuazione e quantificazione del beneficio incrementale
    • investimento distinto
  • Innovazione dell’organizzazione
    • max 20% dell’investimento ammissibile complessivo
    • personale
    • utilizzo (ammortamento) di strumentazione, attrezzature, immobili
    • costi di ricerca contrattuale, competenze (Know how), brevetti
    • spese generali

Quali progetti sono agevolabili?

La legge 181/89 finanzia programmi di investimento produttivo o programmi per la tutela ambientale, completati eventualmente da progetti per innovare l’organizzazione.

Gli investimenti devono prevedere spese per almeno 1,5 milioni di euro.

Le agevolazioni finanziarie possono coprire fino al 75% dell’investimento ammissibile con:

  • contributo a fondo perduto in conto impianti
  • contributo a fondo perduto alla spesa
  • finanziamento agevolato

Le due misure di Lazio Innova

Le agevolazioni previste per il 44 Comuni del SLL si articolano su due diverse misure con una dotazione totale a disposizione per le imprese di 5 milioni di euro.

La prima prevede un contributo a fondo perduto per la promozione di programmi di investimento, ricerca e innovazione tecnologica, la seconda è un contributo a fondo perduto per ridurre i costi sostenuti per l’ottenimento di garanzie su finanziamenti.

Analizziamo nel dettaglio le due misure, ovvero:

Misura A: “Contributo a fondo perduto per la promozione di programmi di investimento e di ricerca e innovazione tecnologica finalizzata alle MPMI ed alla creazione di start-up”.

Misura B: “Voucher per l’accesso alla garanzia”.

Misura A

Al “Contributo a fondo perduto per la promozione di programmi di investimento e di ricerca e innovazione tecnologica finalizzata alle MPMI ed alla creazione di start-up” la Regione Lazio ha destinato 4.500.000 euro, di cui 2.817.000 destinati alle imprese operanti nei settori c.d. prioritari.

Quali sono i settori prioritari?

  • Manifatturiero
  • Artigianato di Produzione
  • Ricettività alberghiera ed extra alberghiera.

 

Quali sono i destinatari?

  • Micro, piccole e medie imprese anche non ancora costituite o in fase di startup, startup innovative e tutte le imprese che, al momento della presentazione della domanda di contributo, risultino costituite da non più di 24 mesi con sede operativa in uno dei 44 comuni dell’SLL Rieti.

 

Quali sono le spese ammissibili?

  • investimenti materiali e immateriali
  • servizi reali
  • ricerca industriale e sviluppo sperimentale
  • innovazione di prodotto
  • lavoro (entro il 20% del programma di investimento ed a fronte di un incremento netto dell’occupazione)

Fino a quando è possibile partecipare?

È possibile partecipare dalle ore 12.00 del 13 gennaio 2016 alle ore 12.00 del 12 febbraio 2016.

Qual è la modalità di deposito della domanda di partecipazione?

La compilazione dei Formulari on-line deve avvenire unicamente attraverso la piattaforma GeCoWEB.

Misura B

Al contributo “Voucher per l’accesso alla garanzia” la Regione Lazio ha assegnato una a dotazione di 500.000 euro.

Quali sono gli obiettivi di questa misura?

Fornire alle imprese un contributo a fondo perduto per la riduzione dei costi per l’ottenimento di una garanzia consortile a fronte di finanziamenti erogati dal sistema bancario o da intermediari finanziari vigilati, anche sotto forma di leasing.

Quali sono i destinatari?

  • Micro e PMI, che svolgano attività di impresa, che abbiano una sede operativa in uno dei 44 Comuni del SLL, e che abbiano ottenuto una garanzia da un Confidi convenzionato a fronte dell’erogazione di un Finanziamento.
  • Liberi professionisti, intesi come persone fisiche titolari di partita IVA, che siano iscritti agli appositi Albi Professionali o ad una delle associazioni iscritte all’ elenco tenuto dal MISE, che abbiano sede operativa (o domicilio fiscale in caso di Liberi Professionisti) in uno dei 44 Comuni rientranti nel SLL di Rieti.

 

Quali sono le spese ammissibili?

Il costo della garanzia sostenuto dalla Impresa o dal Libero Professionista.

Fino a quando è possibile partecipare?

È possibile partecipare dalle ore 12.00 del 13 gennaio 2016 fino ad esaurimento fondi.

Qual è la modalità di deposito della domanda di partecipazione?

La compilazione dei Formulari on-line deve avvenire unicamente attraverso la piattaforma GeCoWEB.

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