bonus energia imprese

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Anche nel 2023 le imprese possono beneficiare del Bonus Energia nella forma del credito d'imposta per compensare parzialmente i costi sostenuti per la materia energia nel I e II trimestre dell'anno in corso.

Indice

Bonus Energia Imprese: cos'è?

Con la legge di Bilancio 2023 e il successivo DL 34/2023, il governo italiano ha prorogato la possibilità per le imprese di accedere a dei crediti di imposta a parziale copertura delle spese sostenute per l’acquisto di energia elettrica, gas e combustibili nel I e II trimestre 2023

 

La misura, meglio conosciuta con l’espressione “Bonus Energia Imprese” mira a supportare le realtà imprenditoriali italiane nel far fronte all’aumento dei costi dell’energia che, dal 2022, per effetto della crisi russo-ucraina, interessano il nostro territorio e, più in generale, il contesto europeo.

 

In continuità con le disposizioni legislative emanate nel 2022, il governo ha quindi confermato il Bonus Energia Imprese anche per il primo e il secondo trimestre 2023.

 

Vediamo chi sono i beneficiari e come funziona!

Chi può beneficiare del Credito d'Imposta Energia?

Innanzitutto, può essere utile tenere a mente alcune categorie, in funzione delle quali il credito d’imposta energia assume valori differenti.

 

Una prima categorizzazione riguarda le imprese che vengono distinte in:

 

  • imprese energivore

  • imprese gasivore

  • imprese diverse da quelle a forte consumo di energia elettrica

  • imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale

  • imprese che operano nei settori dell’agricoltura e della pesca

 

Una seconda categorizzazione riguarda la tipologia di prodotto energetico: energia elettrica, gas naturale, carburanti

 

A prescindere dalla categoria di appartenenza, il Bonus Energia viene riconosciuto alle imprese che hanno sostenuto una media dei costi per l’energia superiore almeno al 30% rispetto alla media sostenuta nel 2019 con riferimento allo stesso semestre.

 

Nello specifico, il credito d’imposta ha le seguenti caratteristiche:

 

  • per le imprese energivore, il bonus va dal 20 al 40% dei costi d’acquisto dell’energia elettrica;

 
  • per le imprese gasivore, il bonus va dal 10 al 45% dei costi d’acquisto del gas naturale;

 
  • per le imprese diverse da quelle a forte consumo di energia elettrica, il bonus va dall 15 al 35% dei costi sostenuti per l’acquisto di energia elettrica;

 
  • per le imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale il bonus va dal 25 al 45% dei costi sostenuti per l’acquisto di gas naturale;

 
  • per le imprese che operano nei settori dell’agricoltura e della pesca, è riconosciuto un credito d’imposta pari al 20% delle spese sostenute per l’acquisto di carburante.
 

Capiamo insieme come distinguere le differenti categorie citate e come cambia la percentuale del credito d’imposta a seconda del periodo di riferimento (I o II trimestre 2023).

Credito d'Imposta Imprese Energivore

Le imprese vengono definite energivore quando il loro consumo medio di energia elettrica è pari almeno ad 1 GWh/anno e quando rispettano altresì uno dei seguenti requisiti:

 

a) operano nei settori dell’Allegato 3 alla Disciplina in materia di aiuti di Stato a favore dell’ambiente e dell’energia 2014-2020 (estrazione di minerali, produzione di oli e grassi, tessitura, produzione di cemento, fabbricazione di componenti elettronici, etc);

 

b) operano nei settori dell’Allegato 5 all’anzidetta Disciplina in materia di aiuti di Stato a favore dell’ambiente e dell’energia 2014-2020 (altri settori minerari e manifatturieri)

 

c) non rientrano fra quelle di cui ai punti a) e b), ma sono ricomprese negli elenchi delle imprese a forte consumo di energia redatti  dalla Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA)

 

Per questa tipologia di imprese, il bonus energia viene concesso nella forma di credito d’imposta come parziale rimborso dei maggiori costi sostenuti per l’acquisto e l’utilizzo effettivo della componente energetica nei trimestri di riferimento e corrisponde a:

 

– Il 45% della spesa sostenuta per l’acquisto e l’utilizzo effettivo della componente energetica nel primo trimestre 2023 (gennaio, febbraio, marzo);

 

– Il 20% delle spese sostenute per l’acquisto e l’utilizzo effettivo della componente energetica nel secondo trimestre 2023 (aprile, maggio, giugno)

Credito d'Imposta Imprese Gasivore

Le imprese sono definite gasivore quando il loro consumo medio di gas naturale è almeno pari ad 1GWh/anno e  operano in uno dei settori specificati dall’ex Ministero della Transizione Ecologica all’Allegato 1 del DM 21.12.2021 n.541.

 

Per beneficiare del Bonus Energia, le imprese gasivore devono aver consumato nel primo trimestre solare dell’anno un quantitativo di gas naturale per usi energetici pari o superiore al 25% del volume di gas naturale indicato all’articolo 3, comma 1, del sopracitato DM 21.12.2021 n. 541, esclusi i consumi di gas naturale impiegati in usi termoelettrici.

 

Le aziende che consumano gas per usi diversi da quelli termoelettrici nel primo o secondo trimestre del 2023 possono ottenere il contributo a condizione che il prezzo del gas naturale, calcolato come media dei prezzi di riferimento del Mercato Infragiornaliero (MI-GAS) pubblicati dal Gestore dei mercati energetici (GME) per il quarto trimestre del 2022 (per il credito del primo trimestre) o il primo trimestre del 2023 (per il credito del secondo trimestre), abbia subito un incremento superiore al 30% rispetto al prezzo medio riferito ai medesimi trimestri del 2019.

 

Per le imprese gasivore, il credito d’imposta corrisponde a:

 

  • il 45% dei costi d’acquisto del gas consumato  nel primo trimestre 2023 per usi energetici diversi da quelli termoelettrici
  • 20% dei costi d’acquisto del gas consumato  nel secondo trimestre 2023 per usi energetici diversi da quelli termoelettrici

Credito d'Imposta Imprese Non Energivore

Le imprese non energivore, per accedere all’agevolazione,  devono avere in dotazione almeno un contatore di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 Kw

Per la suddetta categoria, il bonus energia è pari al:

  • il 35% dei costi di acquisto della componente energia elettrica effettivamente consumata nel primo trimestre 2023

 
  • il 10%  dei costi di acquisto della componente energia elettrica effettivamente consumata nel secondo trimestre 2023

Credito d'Imposta Imprese Non Gasivore

Per le imprese che non hanno alti consumi della componente gas naturale e che non rientrano quindi nella definizione di impresa gasivora, il bonus energia è pari al:

  • il 45% dei costi d’acquisto del gas consumato  nel primo trimestre 2023 per usi energetici diversi da quelli termoelettrici

  • 20% dei costi d’acquisto del gas consumato  nel secondo trimestre 2023 per usi energetici diversi da quelli termoelettrici

Credito d'Imposta Settore Agricoltura e Pesca

Per le imprese esercenti l’attività agricola e la pesca e per quelle esercenti l’attività agromeccanica di cui al codice ATECO 01.61, il contributo viene riconosciuto a parziale compensazione dei costi di carburante ed è pari al:

  • 20% della spesa sostenuta per l’acquisto del carburante effettuato nel primo trimestre 2023, per la trazione dei mezzi utilizzati per l’esercizio delle predette attività. 

 

  • 20%  in relazione alla spesa sostenuta nel primo trimestre 2023, per l’acquisto del gasolio e della benzina utilizzati per il riscaldamento delle serre e dei fabbricati produttivi adibiti all’allevamento degli animali.

Bonus Energia Imprese Come Richiederlo?

Le imprese che possiedono i requisiti possono beneficiare dei crediti di imposta in compensazione attraverso il modello F24, indicando, nella “sezione erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”, uno dei codici tributo istituiti dall’Agenzia delle Entrate

In alternativa, le imprese possono decidere di cedere i crediti d’imposta per l’intero importo. A tal fine, è necessario inviare telematicamente all’Agenzia delle entrate la comunicazione della cessione del credito.

Il termine per la fruizione dei crediti è fissato al 31 dicembre 2023. I bonus ottenuti dalle imprese nella forma di crediti di imposta non contribuiscono alla determinazione del reddito dell’impresa, nè alla base imponibile per il calcalo dell’imposta regionale sulle attività produttive (Irap).

I crediti possono inoltre essere cumulati con altre misure agevolative riguardanti i medesimi costi, purché la somma delle agevolazioni non superi i costi effettivamente sostenuti per l’energia.

 

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Ersilia Lena

Laureata con lode in Scienze Internazionali presso l’Università degli studi di Torino. Ha completato la sua formazione accademica con il master “Europrogettazione 2021-2027” dell’Europa Business School, acquisendo diverse competenze nell’ambito delle agevolazioni pubbliche e dei finanziamenti europei. Lavora con Trovabando occupandosi di Customer Care and Data Quality.

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