Bando MADE Industria 4.0
MADE, Competence Center riconosciuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha lanciato il Bando Made Industria 4.0 che mira a sostenere progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale nel contesto dell’Industria 4.0. Con una copertura finanziaria di 12.5 milioni, il bando fa parte dell’Investimento 2.3 della Missione 4 “Istruzione e Ricerca” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che si propone di potenziare la rete dei centri di trasferimento tecnologico in Italia.
L’obiettivo principale del bando è promuovere l’adozione delle tecnologie digitali da parte delle imprese italiane, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese (PMI), per favorire l’innovazione di prodotto, di servizio e di processo. MADE Industria 4.0 si propone di supportare le imprese lungo tutto il ciclo di vita del prodotto, dalla progettazione all’ingegnerizzazione, dalla gestione della produzione alla consegna, inclusa la gestione del fine ciclo del prodotto.
Attraverso il bando MADE 4.0, si intende dunque potenziare e favorire sul territorio nazionale un sistema integrato di trasferimento tecnologico, offrendo servizi tecnologici avanzati e innovativi alle imprese, al fine di aumentarne la competitività e promuovere lo sviluppo sostenibile dell’industria italiana.
I Beneficiari di MADE 4.0
Il bando MADE Industria 4.0 è rivolto alle PMI e alle Grandi Imprese italiane e ai raggruppamenti delle stesse.
Come di consueto, ci sono però alcuni requisiti specifici da rispettare: vediamo quali!
Innanzitutto, le imprese richiedenti devono essere regolarmente costituite in forma societaria e iscritte al Registro Imprese. Nel caso di soggetti non residenti in Italia, devono possedere una personalità giuridica riconosciuta nello Stato di residenza. Inoltre, devono dimostrare di avere almeno una sede secondaria nel territorio nazionale e di adempiere agli obblighi previsti dalla normativa italiana in materia.
Non sono invece ammissibili al bando MADE 4.0 le imprese che:
– hanno ricevuto aiuti di Stato considerati illegali o incompatibili dalla Commissione europea e non li hanno rimborsati o li hanno depositati in un conto bloccato
– non sono in regola con la restituzione di eventuali somme dovute in seguito a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero.
– si trovano nello stato di “impresa in difficoltà“
– siano sottoposte a procedure concorsuali
Le imprese partecipanti devono inoltre rispettare le soglie previste dal Regolamento GBER o dal regolamento “de minimis”. È altresì richiesto il rispetto delle norme ambientali nazionali ed europee ed, in particolare del principio “DNSH” di non arrecare un danno significativo all’ambiente.
I Progetti e le spese ammissibili
MADE 4.0 sostiene progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e studi di fattibilità che riguardano l’Industria 4.0. I progetti devono essere coerenti con almeno una delle seguenti attività progettuali:
- Attività di trasferimento tecnologico relative a:
- Strategia Industria 4.0: pianificazione dell’adozione delle tecnologie digitali e delle competenze strategiche per consentire alle aziende di evolversi verso l’Industria 4.0, migliorando l’efficienza e l’efficacia dei processi.
- Progetti di innovazione: ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione di prodotto, processo o modelli organizzativi per trasformare idee innovative in concetti dimostrabili.
- Demo e test: sviluppo di dimostratori, prototipi, Proof of Concept (PoC) e Test-Bed nell’ambito dell’Industria 4.0, utilizzando le risorse tecniche, tecnologiche e metodologiche disponibili nei centri di competenza.
- Scouting tecnologico: individuazione delle tecnologie e dei partner tecnologici più adatti a supportare l’innovazione di prodotto e di processo, definendo una strategia tecnologica coerente con le tendenze del settore.
- Consulenza Tecnologica: consulenza e studi di fattibilità per l’implementazione di soluzioni tecnologiche, organizzative e gestionali volte a migliorare i processi aziendali nell’ambito dell’Industria 4.0.
- Validazione di progetti Industria 4.0: valutazione dell’adeguatezza delle tecnologie, delle metodologie e dell’esecuzione dei progetti di innovazione rispetto agli obiettivi prefissati.
2. Accesso alle strumentazioni e alle isole tecnologiche:
- Accesso alle infrastrutture tecnologiche e alle tecnologie di MADE: fornitura di servizi quali il noleggio di attrezzature, l’accesso a infrastrutture tecnologiche per piattaforme, strutture di laboratorio e supporto alla produzione per test e prototipazione.
Le spese ammissibili al finanziamento includono i costi del personale impiegato nel progetto, l’acquisizione di strumentazioni e attrezzature utilizzate per il progetto, le spese per la ricerca contrattuale, l’acquisizione di conoscenze e brevetti, i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente per il progetto.
Tipologia ed intensità dell'agevolazione
I partecipanti al bando Made Industria 4.0 potranno beneficiare di un contributo a fondo perduto, a parziale copertura delle spese ammissibili sopracitate.
L’intensità dell’aiuto varia in funzione della dimensione di impresa e della tipologia di attività da realizzare (ricerca industriale, sviluppo sperimentale o studi di fattibilità) e può raggiungere il 70% dei costi di progetto ammissibili.
Nello specifico, per le attività di ricerca industriale e per gli studi di fattibilità è previsto un contributo pari al 50% delle spese ammissibili ed elevabile al:
- 70% per le piccole imprese
- 60% per le medie imprese
Per le attività di sviluppo sperimentale, il contributo sarà invece pari al 25% delle spese ammissibili ed elevabile al:
- 45% per le piccole imprese
- 35% per le medie imprese
Valutazione delle proposte progettuali
Le proposte progettuali presentate saranno valutate da una Commissione composta da valutatori indipendenti selezionati da MADE. La valutazione terrà conto dei criteri stabiliti nel bando, tra cui:
- Coerenza della proposta progettuale con gli ambiti tecnologici di MADE e con gli obiettivi del bando;
- Grado di innovazione e valore aggiunto che la proposta può apportare all’industria italiana;
- Qualità e fattibilità del progetto, con particolare attenzione all’efficacia della metodologia di lavoro proposta;
- Impatto sulla competitività delle imprese coinvolte e sul sistema produttivo nazionale;
- Sostenibilità ambientale e impatto sull’efficienza energetica;
- Capacità di diffondere e condividere i risultati ottenuti con altre imprese e il territorio circostante.
Modalità di presentazione delle domande
Le domande di agevolazione possono essere presentate, in via esclusivamente telematica, a partire dal giorno 05/07/2023 ed entro e non oltre il 31/12/2024.
La presentazione della proposta progettuale dovrà avvenire attraverso la piattaforma PICA (Piattaforma Concorsi Atenei) di Cineca, accessibile qui.
È necessario compilare i documenti e gli allegati richiesti, che includono una dichiarazione sostitutiva dell’atto notorio, una descrizione dettagliata della proposta progettuale e un impegno a sottoscrivere un accordo di partenariato, se necessario.
Concentrati sul tuo business, a trovare il bando giusto per te ci pensiamo noi!
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