Contributi editoria Ministero della Cultura
Il Centro per il libro e la lettura insieme al Ministero della Cultura ha emesso un bando contributi editoria volto a promuovere questo settore attraverso la partecipazione a fiere, rassegne e manifestazioni editoriali nazionali e/o internazionali tenute in Italia.
L’obiettivo è sostenere tali editori offrendo un supporto finanziario per coprire le spese connesse a queste attività. L’avviso fornisce l’opportunità di promuovere e far conoscere le loro pubblicazioni a un pubblico più ampio.
I fondi saranno assegnati in base a criteri di valutazione, come la qualità delle pubblicazioni, l’originalità dei progetti proposti e l’impatto culturale. Scopriamo subito di più!
Chi sono i beneficiari?
Il bando contributi editoria è rivolto alle imprese italiane con codice ATECO principale 58.11.00, che soddisfano i seguenti requisiti:
- avere sede legale in Italia;
- rientrare nella categoria di piccola impresa autonoma secondo il decreto del Ministro delle attività produttive del 18 aprile 2005. Per essere considerate piccole imprese, devono avere meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo o totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro.
- Inoltre, devono essere registrate presso la Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura;
- aver pubblicato almeno 10 nuove opere editoriali nell’anno precedente alla partecipazione alla manifestazione per cui viene richiesto il contributo;
- essere in regola con gli obblighi contributivi previdenziali, fiscali e assicurativi;
I requisiti di ammissibilità, insieme alle ulteriori condizioni e prescrizioni stabilite dall’avviso, devono essere soddisfatti al momento della presentazione della domanda.
Quali sono le spese ammissibili?
Le spese ammissibili previste dal bando contributi editoria includono l’affitto di spazi espositivi e il relativo allestimento, nonché altri servizi collegati forniti dall’ente organizzatore della fiera, rassegna o manifestazione.
Tuttavia, ci sono vincoli: le spese sono ammesse solo se l’impresa partecipa come espositore in forma singola, escludendo partecipazioni indirette tramite distributori o consorzi.
Inoltre, le spese devono essere nette, escludendo bolli, imposte o altri oneri o commissioni. Non sono ammesse le spese fatturate da agenti, distributori o importatori dell’impresa beneficiaria, né le imposte e tasse a carico dell’impresa beneficiaria. Non sono ammessi rimborsi da altri enti, spese con causali non pertinenti all’Avviso, spese di viaggio, vitto e alloggio, trasporti, pagamenti in contanti, contributi, donazioni o liberalità.
A quanto ammonta il contributo?
Secondo quanto previsto dal bando contributi editoria questo sarà erogato in un’unica soluzione e l’importo sarà determinato dal Centro in base alla documentazione contabile fornita dal richiedente, con un limite massimo di 5.000 euro.
La concessione o il rifiuto del contributo a fondo perduto verranno comunicati agli interessati tramite pubblicazione di un elenco apposito sui siti internet istituzionali del Centro, della Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
L’erogazione dei contributi avverrà entro novanta giorni dalla scadenza delle domande, seguendo l’ordine di ricezione delle stesse. Qualora si raggiunga il limite delle disponibilità finanziarie previste, ciò sarà comunicato sulla sezione “Notizie” del sito istituzionale del Centro.
Quando è possibile presentare la domanda?
La domanda di contributo per il bando contributi editoria, compilata in tutte le sue parti e firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa interessata, deve essere inviata tramite PEC all’indirizzo c-ll.avvisipubblici@pec.cultura.gov.it entro le ore 13:00 del 29 marzo 2024.
Nell’oggetto dell’email deve essere indicata la dicitura “Domanda di contributo – Avviso Piccola Editoria”, seguita dall’indicazione dell’impresa richiedente.
Il termine per la presentazione delle domande per il bando contributi editoria è vincolante e la data e l’orario di trasmissione attestati dal sistema di posta elettronica certificata sono considerati validi. Non saranno accettati eventuali invii successivi di documenti dopo la scadenza del termine.
Spero di averti dato una serie di informazioni utili per capire se la tua casa editrice sia o meno idonea alla presentazione della domanda per l’agevolazione. Naturalmente se vuoi saperne di più su questo bando, clicca sul pulsante qui sotto e scopri come possiamo aiutarti!